:: Pagina iniziale | Autenticati | Registrati | Tutti gli autori | Biografie | Ricerca | Altri siti ::  :: Chi siamo | Contatti ::
:: Poesia | Aforismi | Prosa/Narrativa | Pensieri | Articoli | Saggi | Eventi | Autori proposti | 4 mani  ::
:: Poesia della settimana | Recensioni | Interviste | Libri liberi [eBook] | I libri vagabondi [book crossing] ::  :: Commenti dei lettori ::
 
« torna indietro | leggi il testo | scrivi un commento al testo »

Commenti al testo di Redazione LaRecherche.it
Inediti

Sei nella sezione Commenti
 

 Franca Alaimo - 20/03/2012 10:26:00 [ leggi altri commenti di Franca Alaimo » ]

Una poesia , questa di Yannis Anastasopoulos, pervasa di una struggente malinconia, fiorita soprattutto nelle atmosfere notturne della città, e nella solitudine dei ricordi. Le ragazze amate versano ancora come vino buono immagini e parole tenere, e spesso sono anche loro molto tristi ed hanno vissuto qualcosa di tragico che non hanno mai detto. Questa debolezza e fragilità sono, però, per il poeta, un credito d’amore, che egli si aspetta dai suoi lettori.
Yannis se le assume su di sè e vi resta dentro con le lacrime agli occhi -si direbbe -, rifuggendo da quanti s’arrabbattano in piccoli affari per contrastare la povertà che li angustia e che introduce la dimensione della realtà in queste poesie scitte come in uno stato di sogno.

 Loredana Savelli - 20/03/2012 07:11:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

Ho trovato queste poesie straordiarie, di un lirismo delicatissimo, oniriche e pudiche nell’esposizione dei sentimenti. In particolare, mi hanno colpita: Città, Violoncelli, Mia madre, Vino, Il mio giardino.
Credo di aver colto anche lo sconforto che in questi ultimi tempi attraversa la Grecia, la sensazione del fallimento.
Un poeta dunque attualissimo eppure si risentono echi della lirica greca classica, una bellezza che supera i secoli, semplice, luminosa, certa.